CANDIDA?
Finalmente un aiuto concreto dalla natura!
CANDIDA, COS’E’?
La Vaginite micotica, è una risposta biologica provocata da un fungo appartenente al genere Candida. Esistono due tipi di Candida responsabili in infezioni vaginali: la Candida albicans, molto più frequente, e la Candida glabrata. L’infezione da miceti può essere difficile da diagnosticare, anche per un bravo ginecologo. L’importante è tener presente il quadro sintomatologico generale che accompagna in misura differente l’infezione vaginale. Se la flogosi vulvo-vaginale risulta resistente ad un primo trattamento, sia esso locale o sistemico, con ogni probabilità si è difronte ad una infezione da Candida.
Normalmente la Candida accompagna la vita dell’individuo sano, cioè è un saprofita, ma quando l’efficacia del sistema immunitario diminuisce per l’aumento della presenza di tossine, questo miceto si accresce considerevolmente causando notevoli problemi per la salute del soggetto in questione. In particolar modo questo si evidenzia dopo una terapia antibiotica, o cortisonica, nel diabete, durante l’assunzione di contraccettivi orali, o di farmaci che agiscono sul sistema nervoso (tranquillanti, ansiolitici) o se si fanno uso di farmaci antiulcerosi o anche in gravidanza.
A livello genitale femminile una eccessiva proliferazione di candida si può manifestare con perdite bianche, che a volte possono assumere l’aspetto di ricotta o simil-caseoso, bruciori costanti o dopo aver urinato, arrossamenti della regione stessa.
A livello genitale maschile l’infezione da Candida albicans determina una balanopostite, cioè numerose chiazze eritematose, piccole, vellutate, lucide, localizzate sul glande e sul prepuzio accompagnate da prurito o bruciore.
La Candida Albicans vive normalmente nell’ambiente vaginale. In realtà, la “vera residenza” della Candida è la mucosa dell’intestino tenue, mentre la localizzazione vaginale può essere considerata una “residenza momentanea”, così come la localizzazione cutanea (presenza di macchie fungine), oppure il mughetto nella cavità buccale.
La relazione tra candida vaginale e candidosi intestinale è ormai un fatto acquisito ed accertato. il New England Journal of Medicine riporta già nel 1969 che la candidosi vaginale viene collegata alla presenza di candida a livello gastro-intestinale: “i medici Miles, Olsen e Rogers riportano che su 98 pazienti con candidiasis intestinale, solamente in una paziente si trova Candida albicans nelle feci e non nella vagina”.
CANDIDA E ALIMENTAZIONE
Uno dei fattori che favoriscono la proliferazione della candida è certamente l’alimentazione, in quanto i miceti si nutrono fondamentalmente di carboidrati semplici. Infatti, tra i sintomi caratteristici dell’infezione da candida, abbiamo frequentemente la golosità per pane, patate, pizza, pasta o dolci.
Questa particolare bramosia nei confronti degli zuccheri semplici è motivata dalle ben 79 tossine che la candida può immettere nel circolo ematico, alcune delle quali agiscono sul sistema nervoso centrale modificando i pensieri del soggetto coinvolto.
GSE E CANDIDA
La causa del notevole incremento della candidosi (per gli statunitensi Chronic Candidiasis Sindrome o Candida Related Complex) è riferibile in primis al cibo tecnologico ed all’abuso massiccio di zuccheri e di prodotti derivati dal grano.
Ma è proprio dagli U.S.A., anche se ormai è diffuso in tutto il mondo, che arriva un estratto naturale che si è dimostrato utile nel controllo dei miceti responsabili della Candidosi intestinale e, quindi, vaginale: il GSE. GSE è la sigla con cui a livello mondiale si identifica l’estratto di semi di pompelmo (Grapefruit Seed Extract). Laboratori, Università ed Istituti di tutto il mondo hanno dimostrato che il GSE ha un’importante funzione nel controllo di centinaia di microrganismi patogeni, fra cui anche la candida. A questo proposito riportiamo alcune delle innumerevoli esperienze, da parte di Medici di varie nazionalità, sull’utilizzo con successo del GSE in tal senso: